giovedì 10 aprile 2008

TENNIS: DAVIS. BARAZZUTTI “CROAZIA FAVORITA MA CI PROVEREMO”

(AGI/ITALPRESS) - Dubrovnik (Croazia), 10 apr. - “Non sono sorpreso, mi aspettavo che giocasse Karlovic”. Corrado Barazzutti commenta cosi’ il sorteggio che ha aperto ufficialmente la sfida di Coppa Davis tra Croazia e Italia in programma da domani a domenica a Dubrovnik e valida per il secondo turno del Gruppo I zona euro-africana (chi vince a settembre gioca lo spareggio per la promozione nel gruppo mondiale). Ad aprire l’incontro sara’ Simone Bolelli opposto al gigante croato, numero 18 del ranking Atp. “La scelta di Karlovic e’ la piu’ logica - sottolinea il capitano azzurro - e’ il numero uno della Croazia. Con il suo servizio e su questa superficie e’ una scelta scontata”. Si giochera’ indoor, ma proprio la superficie e’ stata una sorpresa gradita per i nostri giocatori. Lo hanno confermato gli stessi Bolelli e Seppi, lo ribadisce Barazzutti: “E’ meno veloce del previsto, ci piace, si puo’ giocare non solo con il servizio, ma anche con la risposta e da fondo campo”. Si tratta di un “Rukhort Hard” come quello utilizzato in Fed Cup nella finale 2007 di Mosca tra Russia e Italia e piu’ di recente a Napoli nella sfida con la Spagna. E’ pero’ montato su pvc e non sul legno: per questo e’ meno veloce. Barazzutti e’ fiducioso, ma non nasconde che una vittoria dell’Italia sarebbe una sorpresa. “La Croazia e’ favorita, giochiamo in trasferta. Non dimentichiamo che per tre quarti e’ la squadra che tre anni fa ha vinto la Coppa Davis. Ancic e’ stato numero 9 del mondo, Cilic e’ cresciuto moltissimo, batterli in casa loro sarebbe una mezza impresa”. Giusto un anno fa gli azzurri furono sconfitti in Israele. Ora un altro severo test in Croazia. “I nostri giocatori da allora sono cresciuti sia tecnicamente che in esperienza - dice Barazzutti - sono migliorati sui campi veloci e lo testimoniano i recenti risultati. Seppi ha battuto Nadal, Bolelli a Miami ha fatto penare Davydenko che poi ha vinto il torneo. Sono due giocatori che su questa superficie possono riuscire a battere chiunque”. Poi torna sulla sfida con i croati: “Nessun match e’ chiuso perche’ in quest’ultimo anno la squadra e’ diventata competitiva anche sul veloce e comincia ad essere un osso duro per qualsiasi avversario”. Tocca quindi a Bolelli: “Stiamo lavorando molto e ci siamo allenati bene tutta la settimana - dice il ventiduenne bolognese - per quanto mi riguarda ho pagato lo scotto dell’esordio in Israele e sono piu’ rilassato. Cosa manca a questo gruppo? Un po’ di continuita’ nei risultati, ma stiamo crescendo di torneo in torneo”. Al suo fianco c’e’ l’altro singolarista, Andreas Seppi, che domani affrontera’ Mario Ancic nel secondo incontro in programma. “Mi aspettavo Karlovic - conferma il venticinquenne altoatesino - perche’ in questo periodo sta giocando molto bene. Rispetto alla sfida di un anno fa in Israele siamo piu’ fiduciosi. Personalmente sento meno la pressione, ho iniziato molto meglio il 2008, ho battuto buoni giocatori. Con la Croazia e’ un match duro ma se vogliamo crescere dobbiamo essere in grado di portare a casa risultati in sfide difficili come questa”. Infine ecco Potito Starace, che dovrebbe giocare il doppio: “Mi sento parte della squadra - dice il tennista di Cervinara reduce dal successo al challenger di Napoli - se dovessi giocare il doppio sono pronto, vediamo come vanno di due singolari di domani. Saro’ li’ a fare il tifo per i miei compagni”.(AGI)

Red
fonte http://www.sport-oggi.it/

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