domenica 13 aprile 2008

Tania Cagnotto: "Pellegrini e Marin? Roba patetica, no gossip in piscina"

Torino - Una ragazza normale che detesta gli eccessi. Ecco chi è Tania Cagnotto, già due volte campionessa europea dalla piattaforma dei 10 metri ma soprattutto due volte bronzo ai Mondiali dal trampolino dei tre. Ai Giochi di Pechino della prossima estate firmerebbe per salire sul podio di quest'ultima specialità «perché le cinesi (Guo Jingjing e Wu Mingxia, ndr) restano inarrivabili, a meno che non succeda qualcosa di impensabile». In questi giorni è a Torino, dove da venerdì a domenica si disputeranno gli Assoluti.

Partiamo proprio da Pechino, visti i recenti fatti di cronaca: lei da che parte sta?
«Da quella della logica. Di questi problemi si sapeva da anni: possibile che si debba aspettare adesso per parlarne? Se si è deciso di assegnare i Giochi alla Cina, si vada e basta: noi siamo atleti, non politici».

Lo sport serve però da sempre come cassa di risonanza per portare alla luce altri problemi.
«Non discuto la necessità di affrontare il tema dei diritti umani, ma le Olimpiadi sono un fatto di sport a tale devono rimanere. Io e i miei colleghi pensiamo a fare il meglio che possiamo nelle rispettive discipline: il resto non ci compete, almeno non in questo momento».

Pechino sarà la sua terza tappa olimpica: cosa le resta delle prime due?
«La meraviglia della prima, quando avevo solo 15 anni e Sydney mi pareva il paese dei balocchi. E un po' di delusione nella seconda, quella di Atene: non tanto per il risultato visto che ero arrivata in finale come mi ero prefissa, quanto per l'atmosfera che non mi aveva davvero coinvolto».

I prossimi saranno i Giochi della maturità, allora.
«Mi aspetto la perfezione assoluta dal punto di vista organizzativo e sogno una medaglia, certo. La piscina dove gareggeremo è spettacolare, l'abbiamo già sperimentata in Coppa del Mondo ed è un sogno: sembra di essere dentro un enorme acquario, non c'è nulla che vada migliorato. Per quel che mi riguarda, salire sul podio rappresenterebbe il mio oro».

il resto dellìintervista su:
fonte :http://www.ilgiornale.it/

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