(AGI/ITALPRESS) - Milano, 12 mag. - E che Coppa Uefa sia. Era piu’ o meno questo il pensiero dominate sul volo Napoli - Milano che ha riportato a casa l’affranta comitiva rossonera dopo il KO del San Paolo. Difficile, infatti, trovare forze ed entusiasmo per tornare a sperare nel sogno Champions League dopo che la Fiorentina ha fatto una manovra in stile Valentino Rossi, capace di restituire al penultimo giro il sorpasso subito nella tornata precedente. Non a caso gia’ in settimana Galliani aveva profetizzato che “nella vita cosi’ come si puo’ sorpassare, si puo’ anche essere controsorpassati”. Detto, fatto. E ora il Milan si interroga smarrito sui tanti, troppi errori commessi nel corso di questa stagione, un’annata che rischia di chiudersi con un mesto quinto posto in classifica, sinonimo di quella Coppa Uefa che non potra’ certo regalare entusiasmo alla piazza. E’ indubitabile, pero’, che debbano essere proprio i rossoneri a recitare il “mea culpa”: aver vinto in casa la prima partita in campionato soltanto il 13 gennaio, non aver approfittato dei passi falsi della Fiorentina, non essere stati capaci di conservare per piu’ di una settimana il vantaggio grazie alla vittoria nel derby sono elementi che devono far riflettere tutto l’ambiente milanista, che non potra’ non ammettere le proprie gravissime pecche. L’ultima recita, quella del San Paolo, ha lasciato perplessi un po’ tutti, Ancelotti per primo, perche’ in cuor suo anche il tecnico pensava che il piu’ fosse ormai fatto. A Napoli, invece, e’ scesa in campo la brutta copia della squadra che soltanto sette giorni prima aveva stravinto il duello con l’Inter, cosa che ha lasciato doppiamente perplessi. (AGI)
Red (Segue)
fonte: http://www.calcio-oggi.it/
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